Questo progetto potrebbe piacere alle fan dello scrapbooking dato che è personalizzabile e non c'è limite alla quantità di ammennicoli che si possono utilizzare per le decorazioni.
Mentre facevo il diorama, guardando il calendarietto prima di incollarci dentro i pesciolini, ho pensato che mi ricordava qualcosa... un portafoto!
Ed eccolo qui in tutto il suo splendore.
OCCORRENTE:
- un calendarietto da tavolo
- un taglierino
- colori acrilici e pennello
- cartoncino
- colla e forbici
- decorazioni varie a piacere
Come al solito private il calendario dei fogli e poi ritagliate la forma che preferite sul davanti. Io ho scelto un quadrato con una cornice di 3 cm di spessore. Prendendo come riferimento la parte ritagliata, tracciatene le linee su un cartoncino e poi aumentate ogni lato di 1,5/2 cm. Mettete della colla solo sul bordo esterno di 3 lati tenendo il lato aperto senza colla a sinistra o destra in modo da creare una "tasca" in cui infilerete la foto.
Ora potete dipingere l'esterno e il retro con il colore acrilico prescelto e poi potete applicare disegnini, ritagli o decorazioni come bottoni e fiocchi con la colla vinilica o colla a caldo. Io in realtà lo volevo piuttosto lineare per cui mi sono limitata!
Può essere anche un simpatico regalo per i nonni o i parenti totalmente a costo zero.
Mi raccomando stay tuned perché sta per arrivare la Regina delle Idee in tema riciclo calendari. Mi è venuta stanotte mentre contemplavo il soffitto girando i pollici e ci sto già lavorando su. E' un po' impegnativa ma conto di farcela prima o poi!
giovedì 27 settembre 2012
lunedì 24 settembre 2012
Una casa per le bambole amanti del design: consumiamo un altro calendarietto
Pinnando su Pinterest mi imbatto in una casetta per le bambole disegnata da un designer. E' una casa un po' anomala perché piramidale e aperta solo su un lato, molto moderna, essenziale. Rimango subito colpita perché esteticamente molto bella anche se la vedo più appetibile per un trentenne in carriera che per un bambino. Qui c'è il link per la casetta in questione se volete darle un'occhiata.
In ogni caso osservandola bene indovinate a cosa penso...? Giusto. Somiglia proprio a un calendario da tavolo. Mica è colpa mia se tutto quel che mi circonda sta assumendo sembianze calendariose... potrei essere la prima a soffrire di una strana malattia psichiatrica.
Insomma alla fine ci ho provato.
Che ne dite? Ragazze, dopo cotanta fatica non mi spiacerebbe avere il vostro parere!
In ogni caso osservandola bene indovinate a cosa penso...? Giusto. Somiglia proprio a un calendario da tavolo. Mica è colpa mia se tutto quel che mi circonda sta assumendo sembianze calendariose... potrei essere la prima a soffrire di una strana malattia psichiatrica.
Insomma alla fine ci ho provato.
Il risultato mi è piaciuto. Devo ammettere che non è stato semplice e ci è voluto un po' di tempo ma alla fine sono soddisfattissima. Come potete vedere non manca nulla, sala da pranzo con tavolo e sedie modernissime, tappeto multicolor, soppalco con scaletta, letto e persino poltrona pouf trendy.
Per sedie e tavolo ho usato dei tappi di plastica, per il letto una scatoletta ricoperta con carta colorata e per il pouf... un palloncino scoppiato riempito con del cotone! Per la serie "non si butta via niente".venerdì 21 settembre 2012
Perline con carta riciclata: è il mio turno!
Ormai le ho viste in tutte le salse e in ogni dove su Internet e in particolare su Pinterest. Sono le perline fatte con la carta riciclata. Proprio ieri ho visto un altro tutorial sul blog La Boutique del Bijoux che mi è piaciuto perché ricco di particolari e con le misure utilizzate dalla creatrice.
Tra l'altro se vi piacciono i gioielli di carta non potete non dare un'occhiata al blog XV Mind Handmade Jewels in cui ci sono idee molto belle e particolari.
Insomma non ho saputo più resistere e ho deciso di provarci: devo dire che pensavo fosse più semplice, invece non è così automatico. Bisogna stare attenti a stringere bene la carta sennò la perlina rimane gonfia e molliccia e poi bisogna andare piano e tenere sempre il nastro di carta centrato in modo da creare una perla perfettamente simmetrica. Inoltre bisogna tenere presente che più la carta è spessa più la perla sarà cicciotta e più la base sarà ampia più la perla diventerà lunga.
Io comunque ho modificato un po' le misure e ho fatto un triangolo isoscele alto 30 cm con base di 2 cm. Come carta ho utilizzato il classico volantino pubblicitario che si trova nella cassetta delle lettere. L'idea iniziale era di dipingere le perline con colore acrilico ma... sorpresa! Una volta finite mi sono sembrate così piacevolmente decorate e con un sapore un po' "etnico" che ho deciso di lasciarle così.
Ho disegnato dei triangoli sulla brochure e poi li ho ritagliati. Bisogna poi arrotolare in modo fermo e stretto la striscia su uno stecchino dando ogni tanto una pennellatina di colla vinilica (senza esagerare sennò la carta scivola da tutte le parti e rende difficile l'arrotolamento). Spennellate poi bene di colla la parte finale e lasciate asciugare. Togliete dallo stecchino e la perla è finita.
Tra l'altro se vi piacciono i gioielli di carta non potete non dare un'occhiata al blog XV Mind Handmade Jewels in cui ci sono idee molto belle e particolari.
Insomma non ho saputo più resistere e ho deciso di provarci: devo dire che pensavo fosse più semplice, invece non è così automatico. Bisogna stare attenti a stringere bene la carta sennò la perlina rimane gonfia e molliccia e poi bisogna andare piano e tenere sempre il nastro di carta centrato in modo da creare una perla perfettamente simmetrica. Inoltre bisogna tenere presente che più la carta è spessa più la perla sarà cicciotta e più la base sarà ampia più la perla diventerà lunga.
Invece di colorarle ho quindi deciso di passare una mano di finitura lucida per découpage. Il risultato mi ha davvero entusiasmata e credo che ne farò altre magari cambiando forma e colori. Vi farò sapere come ho utilizzato queste il prima possibile!
giovedì 20 settembre 2012
Gita di fine estate: la Rocca d'Angera
E anche stavolta ce l'abbiamo fatta. Bel tempo+bambini ancora in salute=gita fuori porta.
Dato che eravamo nuovamente sul lago Maggiore questa volta abbiamo optato per la Rocca d'Angera o Rocca Borromeo, sul versante in provincia di Varese.
A pochi km da Arona, questo castello è davvero bello e ospita un interessante museo della bambola che è piaciuto moltissimo anche a Tiziano dato che è in realtà un museo del giocattolo. Si trovano bambole e giocattoli antichi e di ogni nazionalità fino ad arrivare ai giorni nostri.
La rocca vale veramente una bella passeggiata all'interno, dove si trovano oltre al museo alcune belle stanze affrescate e con un panorama stupendo sul lago, e all'esterno, dove ci sono dei bei giardini con piante aromatiche, ulivi e fiori. Per un giro completo noi ci abbiamo messo un'ora per cui la visita è anche abbastanza veloce e vi lascia la possibilità di una rilassante passeggiata sul lungolago.
Come sempre, per chi vuole approfondirne la conoscenza, ecco un link dove potete trovare una breve storia del castello, del museo e dei giardini.
Insomma anche questa gita è promossa a pieni voti e anche i bambini sono rimasti entusiasti. Il 12 settembre Tiziano ha iniziato l'asilo e ad oggi ancora niente malanni, ma non mi illudo, so che questo idillio non continuerà per molto per cui cerco di usufruire di ogni singolo istante per fare qualche gita all'aria aperta e quindi vedremo cosa accadrà il prossimo sabato...
Dato che eravamo nuovamente sul lago Maggiore questa volta abbiamo optato per la Rocca d'Angera o Rocca Borromeo, sul versante in provincia di Varese.
A pochi km da Arona, questo castello è davvero bello e ospita un interessante museo della bambola che è piaciuto moltissimo anche a Tiziano dato che è in realtà un museo del giocattolo. Si trovano bambole e giocattoli antichi e di ogni nazionalità fino ad arrivare ai giorni nostri.
Come sempre, per chi vuole approfondirne la conoscenza, ecco un link dove potete trovare una breve storia del castello, del museo e dei giardini.
mercoledì 12 settembre 2012
Gita di fine estate: i castelli di Bellinzona
Questo weekend è accaduto quel che auspicherei accadesse per tutti i weekend autunnali fino a fine ottobre. E cioé 2 giorni a casa mia sul lago Maggiore con tanto di gita divertente e interessante.
Questo weekend abbiamo deciso di intraprendere un viaggetto in Svizzera, in particolare a Bellinzona, dove poter visitare i castelli simbolo della città che sono anche patrimonio dell'umanità Unesco.
Eccovi il link al sito del turismo se vi può interessare un approfondimento e questo è il link alla parte dedicata al patrimonio dell'Unesco con la storia e una spiegazione molto dettagliata relativa ai castelli.
Che dire: gita consigliatissima a chi ha bambini, soprattutto bambini dai 3 anni in su che stanno iniziando a interessarsi a cavalieri, principesse, draghi e castelli infestati dai fantasmi. In più il tempo era ottimo, soleggiato e piacevolmente caldo.
I castelli sono tre, Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro, tutti visitabili anche se si può fare più che altro un giro all'esterno e sulle mura perché gli interni non conservano più nulla del fasto passato. Nel castello di Montebello c'è comunque un museo nella torre principale che è visitabile e interessante dove troverete vasellame, gioielli e altri reperti. Piacevolissima anche una passeggiata nel centro di Bellinzona, consiglio soprattutto piazza Nosetto e il Palazzo Civico dove si trova anche l'ufficio del Turismo. Percorrendo le stradine del borgo intorno a Castelgrande inoltre, si gode di un bellissimo panorama sugli altri castelli, le mura e il centro di Bellinzona.
Noi eravamo a Stresa per cui distavamo solo una settantina di km da Bellinzona e abbiamo quindi deciso di fare il lungolago e non prendere l'autostrada (evitando così il costoso bollino necessario sulle autostrade svizzere).
Incrociamo le dita per il prossimo weekend!
Questo weekend abbiamo deciso di intraprendere un viaggetto in Svizzera, in particolare a Bellinzona, dove poter visitare i castelli simbolo della città che sono anche patrimonio dell'umanità Unesco.
Eccovi il link al sito del turismo se vi può interessare un approfondimento e questo è il link alla parte dedicata al patrimonio dell'Unesco con la storia e una spiegazione molto dettagliata relativa ai castelli.
Che dire: gita consigliatissima a chi ha bambini, soprattutto bambini dai 3 anni in su che stanno iniziando a interessarsi a cavalieri, principesse, draghi e castelli infestati dai fantasmi. In più il tempo era ottimo, soleggiato e piacevolmente caldo.
I castelli sono tre, Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro, tutti visitabili anche se si può fare più che altro un giro all'esterno e sulle mura perché gli interni non conservano più nulla del fasto passato. Nel castello di Montebello c'è comunque un museo nella torre principale che è visitabile e interessante dove troverete vasellame, gioielli e altri reperti. Piacevolissima anche una passeggiata nel centro di Bellinzona, consiglio soprattutto piazza Nosetto e il Palazzo Civico dove si trova anche l'ufficio del Turismo. Percorrendo le stradine del borgo intorno a Castelgrande inoltre, si gode di un bellissimo panorama sugli altri castelli, le mura e il centro di Bellinzona.
Insomma c'è da camminare un bel po' ma ne vale la pena soprattutto in caso di bel tempo. Naturalmente non pensate di poter fare un tour armati di solo passeggino. Io ho utilizzato il passeggino e poi la fascia portapupi durante le visite ai castelli e le scarpinate in salita.
Noi eravamo a Stresa per cui distavamo solo una settantina di km da Bellinzona e abbiamo quindi deciso di fare il lungolago e non prendere l'autostrada (evitando così il costoso bollino necessario sulle autostrade svizzere).
Incrociamo le dita per il prossimo weekend!
giovedì 6 settembre 2012
Lo swap delle lanternine fatto con Ilaria
Non credevo ce l'avrei fatta e invece, nonostante luglio sia stato un mese notevolmente impegnativo, sono riuscita a terminare la mia lanternina riciclosa da spedire a Ilaria del blog Ferreggiando.
Lo Swap era quello creato da Fra & Alex e lo scopo era creare una lanternina estiva da scambiare con la propria compagna.
Devo dire che sono stata non fortunata, di più!!! Infatti il marito di Ilaria, Alan, lavora il ferro e devo dire che la lanternina che ho ricevuto è stupenda. Eccovi delle foto.
Insomma mi vergognavo alla grande a inviarle la mia, ma ormai l'impegno era stato preso... L'ho fatta e spedita talmente in fretta che ho pure dimenticato di fotografarla... Arteriosclerosi galoppante. Meno male che Ilaria ci ha già fatto un post e quindi potete vederla qui.
L'ho realizzata incollando del cordoncino cangiante grigio e giallo su un vasetto in vetro (ex vasetto di carciofini) terminando con un fiocco in raso giallo per coprire le scanalature del tappo.
Vi consiglio di fare un giretto sul blog di Ilaria e Alan perché è davvero carino e ci sono moltissime idee coinvolgenti e tra l'altro le loro creazioni sono anche in vendita.
Questo è il primo swap a cui partecipo e devo dire che mi sono divertita molto, mi spiace solo del periodo così incasinato per me per cui non ho potuto godermelo fino in fondo con tranquillità!
Lo Swap era quello creato da Fra & Alex e lo scopo era creare una lanternina estiva da scambiare con la propria compagna.
Devo dire che sono stata non fortunata, di più!!! Infatti il marito di Ilaria, Alan, lavora il ferro e devo dire che la lanternina che ho ricevuto è stupenda. Eccovi delle foto.
L'ho realizzata incollando del cordoncino cangiante grigio e giallo su un vasetto in vetro (ex vasetto di carciofini) terminando con un fiocco in raso giallo per coprire le scanalature del tappo.
Vi consiglio di fare un giretto sul blog di Ilaria e Alan perché è davvero carino e ci sono moltissime idee coinvolgenti e tra l'altro le loro creazioni sono anche in vendita.
Questo è il primo swap a cui partecipo e devo dire che mi sono divertita molto, mi spiace solo del periodo così incasinato per me per cui non ho potuto godermelo fino in fondo con tranquillità!
mercoledì 5 settembre 2012
Diorama marino post-vacanze: ricicliamo un altro calendarietto!
Eccoci (purtroppo) a settembre. Le vacanze sono finite, almeno per il momento, ma cosa c'è di meglio se non prolungarle con la fantasia facendo qualche lavoretto nell'attesa dell'inizio dell'asilo?
Quest'anno siamo andati al mare in Croazia e abbiamo incontrato tanti animaletti con cui Tiziano ha fatto amicizia, in particolare pesciolini, conchiglie, ricci, granchietti e stelle marine. Dopo averli ammirati e fotografati li abbiamo ovviamente rimessi al loro posto sotto lo sguardo truce e un po' incredulo di svariati bambini tedeschi che invece hanno fatto far loro una brutta fine...
Per farla breve, al nostro ritorno, Tiziano ha voluto ricreare questo simpatico ambiente sottomarino e io ne ho approfittato per... riciclare un altro calendarietto da tavolo! Eh sì è diventata un po' un'ossessione ma devo dire che se ci si ferma a pensare questi calendari si prestano davvero a molte idee e in più sono totalmente gratuiti, senza contare che alla fine dell'anno di solito si buttano via.
Abbiamo quindi pensato di creare un diorama del fondo del mare.
OCCORRENTE:
- un calendarietto da tavolo
- colla
- cartoncino
- forbici e taglierino
- immagini degli animaletti del mare
- colore acrilico e un pennello
Ho ritagliato con un taglierino parte del davanti del calendarietto dopo averlo privato come sempre dei fogli. Ho dipinto il davanti e il fondo interno con del colore acrilico azzurro e ho lasciato asciugare. Ho dato 2 mani di colore in tutto.
Sullo sfondo interno ho incollato un'immagine del fondo del mare. Poi ho ritagliato le immagini dei vari animaletti dopo averle incollate su cartoncino azzurro lasciando sotto all'immagine delle parti vuote arrotondate che ho ripiegato in modo da creare un piedistallo che si potesse incollare al fondo utilizzando colla vinilica. Lo scopo è quello di ricreare un ambiente tridimensionale.
Ed ecco il risultato!
E' già stato messo vicino alla vaschetta delle tartarughe d'acqua per farle sentire un po' di più a casa loro...
Quest'anno siamo andati al mare in Croazia e abbiamo incontrato tanti animaletti con cui Tiziano ha fatto amicizia, in particolare pesciolini, conchiglie, ricci, granchietti e stelle marine. Dopo averli ammirati e fotografati li abbiamo ovviamente rimessi al loro posto sotto lo sguardo truce e un po' incredulo di svariati bambini tedeschi che invece hanno fatto far loro una brutta fine...
Per farla breve, al nostro ritorno, Tiziano ha voluto ricreare questo simpatico ambiente sottomarino e io ne ho approfittato per... riciclare un altro calendarietto da tavolo! Eh sì è diventata un po' un'ossessione ma devo dire che se ci si ferma a pensare questi calendari si prestano davvero a molte idee e in più sono totalmente gratuiti, senza contare che alla fine dell'anno di solito si buttano via.
Abbiamo quindi pensato di creare un diorama del fondo del mare.
OCCORRENTE:
- un calendarietto da tavolo
- colla
- cartoncino
- forbici e taglierino
- immagini degli animaletti del mare
- colore acrilico e un pennello
Ho ritagliato con un taglierino parte del davanti del calendarietto dopo averlo privato come sempre dei fogli. Ho dipinto il davanti e il fondo interno con del colore acrilico azzurro e ho lasciato asciugare. Ho dato 2 mani di colore in tutto.
Sullo sfondo interno ho incollato un'immagine del fondo del mare. Poi ho ritagliato le immagini dei vari animaletti dopo averle incollate su cartoncino azzurro lasciando sotto all'immagine delle parti vuote arrotondate che ho ripiegato in modo da creare un piedistallo che si potesse incollare al fondo utilizzando colla vinilica. Lo scopo è quello di ricreare un ambiente tridimensionale.
Ed ecco il risultato!
E' già stato messo vicino alla vaschetta delle tartarughe d'acqua per farle sentire un po' di più a casa loro...
Con questo post partecipo al Linky Party by Topogina
A volte ritornano...
... e infatti eccomi qui! Entusiasta, rilassata, riposata, abbronzata. Vacanze più che soddisfacenti su tutti i fronti. La settimana al lago è stata riposante e ho rivisto amiche e amici, sono addirittura riuscita a uscire una sera da sola andando a vedere un amico che suonava dal vivo (roba che non se ne parlava da anni) e una sera a cena portandomi dietro Linda. Le 2 settimane al mare sono state super-rilassanti, mare, sole, bagni, grigliate di pesce, birra croata (a garganelle), spiaggia fino alle 8 di sera, foto ricordo di una banalità adorabile. E in più notiziona: sono riuscita a leggere un libro intero (anche qui roba che non se ne parlava da secoli)!
I bambini sono stati benissimo, nemmeno un colpettino di tosse e le scorte di Tachipirina sono intonse.
Tutto perfetto anche se... devo dire che non ho patito per niente la totale assenza di mezzi di comunicazione e non so se è positivo o meno. Niente tv, wi-fi, ipod, smartphone (son partita già col credito a zero), notebook, tablet (il mio compagno ha tentato per 3 giorni di collegarsi a Internet poi finalmente ha rinunciato anche lui).
Insomma, forse avevo fatto il pieno anche di tecnologia e avevo bisogno di disintossicarmi un po' e credo di esserci riuscita.
Per cui a brevissimo il primo post di rientro: un benvenuto a tutte le nuove amiche arrivate sul blog e un abbraccione a tutte le altre!
I bambini sono stati benissimo, nemmeno un colpettino di tosse e le scorte di Tachipirina sono intonse.
Tutto perfetto anche se... devo dire che non ho patito per niente la totale assenza di mezzi di comunicazione e non so se è positivo o meno. Niente tv, wi-fi, ipod, smartphone (son partita già col credito a zero), notebook, tablet (il mio compagno ha tentato per 3 giorni di collegarsi a Internet poi finalmente ha rinunciato anche lui).
Insomma, forse avevo fatto il pieno anche di tecnologia e avevo bisogno di disintossicarmi un po' e credo di esserci riuscita.
Per cui a brevissimo il primo post di rientro: un benvenuto a tutte le nuove amiche arrivate sul blog e un abbraccione a tutte le altre!
mercoledì 8 agosto 2012
E finalmente ferie!!!
Con questo post vi saluto per 3 settimane, ci si rivedrà a settembre. Come molti ormai sapranno sarò al lago coi miei e i bambini fino al 16 agosto e poi dal 17 al 31 al mare in Croazia.
Spero di poter fare tante cose in queste vacanze ma soprattutto rilassarmi, divertirmi e fare tanti bagni!
Per settembre ho già un sacco di idee e tanta voglia di fare, voglia che il caldo e l'afa hanno ultimamente un po' rallentato. Ho accumulato moltissima stanchezza e spero di smaltirla in questo mesetto.
Per cui vi saluto, auguro a tutti buone vacanze e tanto relax!
A settembre girls!!!
Spero di poter fare tante cose in queste vacanze ma soprattutto rilassarmi, divertirmi e fare tanti bagni!
Per settembre ho già un sacco di idee e tanta voglia di fare, voglia che il caldo e l'afa hanno ultimamente un po' rallentato. Ho accumulato moltissima stanchezza e spero di smaltirla in questo mesetto.
Per cui vi saluto, auguro a tutti buone vacanze e tanto relax!
A settembre girls!!!
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Immagine presa qui |
venerdì 3 agosto 2012
Il kit del piccolo naturalista ovvero come imparare giocando anche in vacanza
Le vacanze incombono e urge sempre più trovare giochi divertenti e costruttivi per intrattenere i bambini durante le vacanze. Il 9 sera partiremo per una settimana al lago, io e i bambini staremo una settimana coi miei genitori e io spero di trovare un po' di tempo da passare anche con i miei amici. Torneremo il 16 e il giorno dopo si partirà per la Croazia per una vacanza tutta mare e sole.
Quindi: occupare i bambini per 3 settimane. Come intrattenerli in vacanza unendo l'utile al dilettevole? Basta una scatoletta divisa in scomparti e qualche disegnino di prodotti della natura.
L'idea originale trovata qui prevedeva un portapasticche diviso in scomparti con i nomi dei giorni della settimana. Io non ne avevo e così ho usato un portaminuteria (che tra l'altro produce l'azienda dove lavoro!) che ha 10 scomparti con inserite delle vaschettine estraibili. Sul fondo di ogni vaschetta ho posizionato un'immagine che riproduce una foglia, un fiore, delle bacche, dei sassolini e così via. Il bambino, dall'inizio della vacanza, comincerà a esplorare e a cercare gli oggetti corrispondenti alle immagini. Quando troverà un fiorellino lo metterà nella vaschetta relativa e lo stesso farà col sassolino, le bacche, le pignette, ecc.
Nell'idea originale c'erano scritti i nomi degli oggetti da cercare ma io ho usato dei disegni perché Tiziano non sa ancora leggere. Una volta a casa il pupo svuoterà la scatola e potrà catalogare e incollare i cimeli su un quaderno ricordando dove li ha trovati e come ha fatto a raccoglierli. per complicare ulteriormente (e quindi fargli perdere ancora più tempo) dovrà scattare una foto all'oggetto nel proprio habitat naturale prima di raccoglierlo capendo così che non tutte le cose possono essere strappate dal proprio habitat (ad esempio fiori rari oppure gli animaletti).
Io ho scelto dei disegni per la settimana che passeremo al lago (felci, foglie, fiori...) e altre immagini per quando partiremo per il mare (conchigliette, sabbia...).
Se non avete una scatola di questo tipo potete realizzarla in cartone oppure incollando dei vasetti dello yogurt vuoti al fondo di una scatoletta in plastica.
L'idea mi è sebrata subito molto carina e costruttiva per cui sicuramente ci cimenteremo e vedremo come andrà a finire!
Quindi: occupare i bambini per 3 settimane. Come intrattenerli in vacanza unendo l'utile al dilettevole? Basta una scatoletta divisa in scomparti e qualche disegnino di prodotti della natura.
L'idea originale trovata qui prevedeva un portapasticche diviso in scomparti con i nomi dei giorni della settimana. Io non ne avevo e così ho usato un portaminuteria (che tra l'altro produce l'azienda dove lavoro!) che ha 10 scomparti con inserite delle vaschettine estraibili. Sul fondo di ogni vaschetta ho posizionato un'immagine che riproduce una foglia, un fiore, delle bacche, dei sassolini e così via. Il bambino, dall'inizio della vacanza, comincerà a esplorare e a cercare gli oggetti corrispondenti alle immagini. Quando troverà un fiorellino lo metterà nella vaschetta relativa e lo stesso farà col sassolino, le bacche, le pignette, ecc.
Io ho scelto dei disegni per la settimana che passeremo al lago (felci, foglie, fiori...) e altre immagini per quando partiremo per il mare (conchigliette, sabbia...).
Se non avete una scatola di questo tipo potete realizzarla in cartone oppure incollando dei vasetti dello yogurt vuoti al fondo di una scatoletta in plastica.
L'idea mi è sebrata subito molto carina e costruttiva per cui sicuramente ci cimenteremo e vedremo come andrà a finire!
giovedì 2 agosto 2012
52 week project - 31/52
Eccomi al ritorno dal mio safari fotografico in Africa. E' stato molto divertente, sfrecciavo con la mia fidata Mini per la savana e chi ti incrocio? Uno stormo di Ibis che passeggiavano guardandosi intorno straniti.
Ehm forse ho capito perché erano straniti, guardandosi attorno hanno visto una sfilza di risaie e hanno capito di essere al centro della Pianura Padana... altro che Africa!
Tra parentesi, dopo una ricerca su Internet, ho scoperto che sono Ibis australiani e non africani... non so come abbiano fatto ad arrivare a Borgovercelli!
Ehm forse ho capito perché erano straniti, guardandosi attorno hanno visto una sfilza di risaie e hanno capito di essere al centro della Pianura Padana... altro che Africa!
Tra parentesi, dopo una ricerca su Internet, ho scoperto che sono Ibis australiani e non africani... non so come abbiano fatto ad arrivare a Borgovercelli!
lunedì 30 luglio 2012
Lacing cards mania: vai col nastro!
Lo ammetto: non saprei come tradurlo in italiano. Le trovo spesso su Internet come "lacing cards" o "sewing cards" cioé cartoncini da cucire però non so se ci sia un nome corrispondente in italiano normalmente utilizzato. Ma insomma tagliamo corto.
L'altro giorno passavo, durante la mia solita mezz'ora d'aria al giorno (le restanti 23 ore e mezza sono al lavoro/a far da mangiare/a intrattenere i pupi/ a fare lavatrici!), sul blog di Alex ""C'è crisi c'è crisi!"" e vedo il titolo del nuovo Linky Party: Bambole e giocattoli handmade. Bellissimo! Peccato che in questo momento ho la creatività di un bradipo centenario per cui credo che non parteciperò. Tuttavia ho avuto il piacere di osservare numerosissimi giochi divertenti e anche belli da vedere che mi hanno colpita. Tra tutti sono stata attratta forse dal più semplice ma sicuramente meritevole che è la scarpa in cartone per imparare a legare le stringhe di "Ideamamma". Semplice ma geniale tant'è che ne ho trovate diverse sparse sul web e non sono riuscita a resistere. Tiziano l'ha colorata e io l'ho bucherellata.
Alla fine ci siamo fatti prendere la mano da tutto quel cucire e intrecciare che ho deciso di scaricare 3 simpatiche lacing cards e vedere come Tiziano avrebbe reagito: entusiasta! Ed ecco il prodotto finale.
Potevamo fermarci? Assolutamente no. Quindi stampo un bel pinguinone e realizziamo una sorta di lacing puzzle: sempre più difficile! Non contenti ci avventuriamo anche nell'universo più ignoto producendo dei lacing rockets spaziali a mo' di giostrina per neonati.
Insomma tutto questo per dire che mio figlio di 4 anni si è divertito molto e magari potreste trovare interessante queste lacing cards anche voi. Mi sembrano anche un ottimo modo di passare il tempo in macchina viste le vacanze che incombono. Se poi mi fate anche sapere come si chiamano in italiano...
PS: per Francesca R.: qui tu ci andresti a nozze!
L'altro giorno passavo, durante la mia solita mezz'ora d'aria al giorno (le restanti 23 ore e mezza sono al lavoro/a far da mangiare/a intrattenere i pupi/ a fare lavatrici!), sul blog di Alex ""C'è crisi c'è crisi!"" e vedo il titolo del nuovo Linky Party: Bambole e giocattoli handmade. Bellissimo! Peccato che in questo momento ho la creatività di un bradipo centenario per cui credo che non parteciperò. Tuttavia ho avuto il piacere di osservare numerosissimi giochi divertenti e anche belli da vedere che mi hanno colpita. Tra tutti sono stata attratta forse dal più semplice ma sicuramente meritevole che è la scarpa in cartone per imparare a legare le stringhe di "Ideamamma". Semplice ma geniale tant'è che ne ho trovate diverse sparse sul web e non sono riuscita a resistere. Tiziano l'ha colorata e io l'ho bucherellata.
Alla fine ci siamo fatti prendere la mano da tutto quel cucire e intrecciare che ho deciso di scaricare 3 simpatiche lacing cards e vedere come Tiziano avrebbe reagito: entusiasta! Ed ecco il prodotto finale.
Potevamo fermarci? Assolutamente no. Quindi stampo un bel pinguinone e realizziamo una sorta di lacing puzzle: sempre più difficile! Non contenti ci avventuriamo anche nell'universo più ignoto producendo dei lacing rockets spaziali a mo' di giostrina per neonati.
Insomma tutto questo per dire che mio figlio di 4 anni si è divertito molto e magari potreste trovare interessante queste lacing cards anche voi. Mi sembrano anche un ottimo modo di passare il tempo in macchina viste le vacanze che incombono. Se poi mi fate anche sapere come si chiamano in italiano...
PS: per Francesca R.: qui tu ci andresti a nozze!
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