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giovedì 5 aprile 2012

Riflessioni: mamme lavoratrici full-time aiutatemi! Come gestite il vostro tempo?

Insomma è dalle 6 di stamattina che ci penso. Il 23 aprile rientrerò al lavoro dopo un anno di assenza causa maternità. Non sto a tediarvi con piagnistei e lamentele, andiamo al sodo.
La mia situazione: bambino di 4 anni che inizierà l'asilo, bambina di 9 mesi che starà coi miei, lavoro full-time a circa un quarto d'ora da casa, 2 ore di pausa pranzo in cui torno a casa. Facendo il conto dalle 7 di mattina alle 22 di sera ho 15 ore buone per gestire tutto e tutti. Figata. Peccato che togliendo 8 ore lavorative + 1 di viaggio + 1 di pranzo siamo già a 5 ore rimaste. Togliamo ora 1 ora per svegliare, nutrire, lavare, vestire i bambini. Togliamone un'altra per preparare la cena e 1 per cenare. Restano 2 tragiche ore. Tragiche perché devo toglierne ancora una per lo spreparare la tavola e preparare tutto per il giorno successivo. Un'ora. Una maledetta unica ora per farci stare un giretto su Facebook, With and Within, il mio blog, Lomography, Polaroiders e Pinterest, la ginnastica per la pubalgia, 2 chiacchiere e qualche lavoretto coi bambini (il mio compagno lo escludo perché la sera è un cadavere e in più anche volendo non avrei tempo), un minimo di cura della persona.
Che tristezza. Di fronte a questi sterili conteggi mi rendo conto che dovrò sicuramente rinunciare a qualcosa che naturalmente saranno i miei interessi, quelli che mi mantengono viva come persona ed essere pensante. Stamattina ho letto un post de "La solita mamma", un post così ottimista e allegro che l'ho sentito stridere contro la mia negatività di oggi, rigandogli la fiancata con un chiodo.
Ma voi mamme lavoratrici come fate? Avete qualche consiglio, qualche parola buona per me? Dovrò davvero mandare tutto all'aria? Il blog che mi dà gioia e che sta andando molto bene, la fotografia che sto approfondendo, i lavoretti coi miei bambini, qualche cena coi miei amici, un minimo di vita di coppia?
E non parlatemi di weekend, perché lì ci metto la spesa, il riordino della casa e magari spero ancora di riuscire ad andare nella casa al lago, magari 1 o 2 volte l'anno vista la situazione.
Poi è chiaro che una esce di casa in tuta e ciabatte, con lo smalto rosicchiato e senza trucco.
Sono io che sono svogliata e disorganizzata?

14 commenti:

  1. io ho una ragazza che viene a casa sue volte la settimana per aiutarmi a tenere casa in uno stato decente e a stirare.
    Poi è ovvio che chiunque viene a casa aiuta (tipo mia mamma arriva e c'è il tavolo da stiro che l'aspetta)
    Però io ho una sola figlia e per fare il secondo mi faccio dei pipponi mentali che manco te li racconto

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    1. anch'io ho dovuto prendere una ragazza x 4 ore a settimana sennò lo stiraggio andava a farsi benedire! io al secondo non ci pensavo e poi è arrivato, ed è il modo migliore per farlo sennò sai che pipponi pure io! grazie x l'incoraggiamento, oggi giornata no.

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  2. Cara Nicoletta, ma questa è pura ansia da prestazione ;)! Prendi un bel respiro... L'ora in cui devi spreparare la tavola e preparare per il giorno dopo... Le corvèe serali della cucina le "ammollo" al solito papà (che le faccia come le faccia va bene lo stesso!). Allettamento n. 2 pargole a carico del solito papà. Io prendo pargolo più grande che si addormenta prima ;)! Lavare, stirare va a finire nel weekend (salvo rarissimi casi di "ho voglia di stirare" infrasettimanali!): mi sono regalata la lava-asciuga (la lavatrice era morta e ho scoperto che è meglio non dover stendere e ritirare i panni!). Non impazzisco a inventarmi impegni per i bambini extrascolastici. La casa non è uno specchio e io non sono una fanatica della mia immagine ;)! Però siccome sono umana (e non ho aiuti extra, a parte la babysitter che c'è quando non ci sono io!), ho chiesto la riduzione dell'orario di lavoro dopo la mia terza figlia. Con il mio post volevo proprio uscire dall'idea che la condizione di madre-lavoratrice debba per forza stridere con quella di donna (con dei sogni e delle ambizioni!). Non nego che sia difficile, ma l'importante è immaginare-visualizzare la condizione che ci fa sentire bene e provare a metterla in pratica. Già quel sentirsi nella situazione desiderata, ci fa meglio. Non bisogna però partire con il piede sbagliato: della serie "ma tanto non ce la farò". Ehi, il gioco del sorriso funziona anche con le più grandi e assennate mamme, se vuoi provare! E soprattutto non sentirti sola, siamo in tante e ci facciamo forza anche così. Io sicuramente ti offro la mia solidarietà (purtroppo virtuale!). Qualche giorno andrà un po' meglio, qualche altro no. Ma va bene lo stesso. Non mollare i tuoi sogni, mai ;)!
    Serena Pasqua a te e alla tua famiglia!

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    1. grazie. io sinceramente mi sento meglio già solo con le vostre parole di conforto. è cmq umano che io prima o poi mi lasci andare a un po' di pessimismo. hai ragione è un po' ansia da prestazione perché nella mia mente vedo la famiglia del mulino bianco che con 4 figli fanno colazione tutti insieme e vanno a scuola immersi nel sole in bicicletta e tutti perfettamenti vestiti e truccati. lontani anni luce dalla mia realtà. vado a respirare.

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  3. Ciao Nico io sono nella tua stessa tragica situazione, allora la mattina io devo entrare al lavoro alle 9, quindi mi sveglio alle sette preparo vestiti e colazione per tutti, faccio colazione e mi preparo, poi alle otto sveglio Ale e lo preparo per l'asilo alle 8.30 lo rifilo a suo padre che lo porta, nel frattempo alle 8.30 arriva la baby che si prende la Eva e io esco per andare al lavoro. Torno alle 12.30 appena apro la porta las baby, che deve andare a prendere suo figlio all'asilo, mi rifila la Eva e scappa, così io ancora con borsa giacca e scarpe mi ritrovo con questo esserino sbavellante a dovermi sistemare, il pomeriggio si alternano zie nonne e baby sitter e alle 18.30 quando torno dal lavoro la tata in questione me li molla lì e scappa, così con due nani scatenati preparo la cena per loro, li faccio mangiare, mentre un po' strillano e un po' giocano, riassetto la cucina e..a volte....ma raramente.... preparo la cena per me e mio marito.
    Ci ritroviamo puntualmente a cenare con i pupi in braccio o con Ale che si presenta ogni 2 secondi prendendoci per mano per farci vedere qualche gioco, e sono già quasi le 22....metto a letto la Eva e metto il pigiama all'Ale che, mentre sua sorella cerca di addormentarsi guarda i suoi cartoni preferiti dei pompieri. Quando tutti dormono verso le 23.00, vado in cucina, sistemo e di solito alle 24 finisco di lavare i pavimenti messi duramnte alla prova dai pupi. Riassumendo: tempo per me zero, la doccia e i capelli, le unghie e tutto il resto rigorosamente dopo le 24!!!!!! La notte si svegliano poi mille volte per bere, per il ciuccio ecc...così la mattina sovente in ufficio sembro un zombie!!!! Cmq, nonostante tutto ciò come dico sempre a tutti ho il cuore pieno di gioia :-))))))))))))) Ah dimenticavo ho anche una donna che viene due volte la settimana per le pulizie altrimenti la casa...altro che discarica!!!!!!!!!

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  4. quanto mi riempie di gioia questa testimonianza cara lucy. mi sembra un po' il ritratto di casa mia e non sono ancora rientrata al lavoro! almeno eva sta con la babysitter, linda sta esclusivamente con me, suo padre o i miei... che palle, cmq anch'io tiro avanti e quando sono depressa li guardo e mi riprendo!

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  5. Nico hai scritto il post che stavo per scrivere io! Finalmente sono riuscita a leggerlo..grazie a te ed ai commenti mi sento un po' meglio!!!

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    1. i consigli sono sempre utili anche psicologicamente. cmq mi sembra di capire che nessuno usa il tabellone con tutta la settimana precompilata con le cose da fare. era la mia grande ideona ma poco realizzabile, non riuscirei a stargli dietro e mi sentirei ancora + in colpa.

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  6. E ... la Renza? scherzo tesoro, comunque dovrai per forza cercare una persona che ti aiuti: anche se andasse tutto perfettamente (e non va mai tutto perfettamente) ti troveresti ridotta ad uno straccio in meno di un mese... Delega! Delega!

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    1. ho già una persona che mi aiuta come ho scritto sopra ma alla fine è dura comunque. ogni tanto ho qualche momento di cedimento ma poi mi ripiglio subito, quando inizierò a lavorare mi sembrerà di non aver mai smesso e la routine verrà da sè. perlomeno avrò di nuovo un minimo di mondanità! almeno l'altra volta è andata così...incrociamo le dita!

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  7. Un po' e ansia da prestazione ma molto dipende da quanto ami il tuo lavoro. Il ho vissuto molto male il rientro e ad un anno di distanza non me la sento di dire che sto bene e sono serena xchè io non amo il mio lavoro e lasciare mia figlia ogni mattina è una sofferenza...ma non devo incrementare la tua depressione, giusto? Io credo che se il tuo lavoro ti piace e ti da delle soddisfazioni ê solo questione di " riprendere il ritmo" il resto poi arriverà! Ti penso

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  8. grazie laura, il mio lavoro mi piace e spero che questo mi aiuti. il fatto è che non si vive di solo lavoro (almeno mentalmente) x cui spero di portare avanti qualche attività di mio interesse. cmq è un bene sostenersi a vicenda!

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  9. sono una mamma di 44 anni i genova e ho 4 figli da 13 a 6 anni con in mezzo 2 gemelli di 12. ho un p.t. di 7 ore e una signora che mi aiuta 10 ore alla settimana. lavorare x me è importante economicamente e non solo: mi aiuta a distrarmi da ansie e ipocondrie. il problema è che il mio lavoro non mi piace cioé mi piacerebbe ma sono impiegata in una azienda ad alto (beh non esageriamo) tasso di conflittualità. insomma un ambiente di lavoro non sereno. da tanto tempo cerco di cambiare. in sostanza alterno alti e bassi. forse e' una condizione normale per le mamme lavoratrici.
    stefania

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  10. ciao stefania, purtroppo credo sia così. anche x me è lo stesso, ho assolutamente bisogno di lavorare xché sono una persona abbastanza ansiosa e amo stare con me stessa e il lavoro mi aiuta/obbliga a pensare ad altro e a intessere una rete di rapporti sociali. fortuna vuole che il mio ambiente lavorativo sia molto buono, ho 2 colleghe e vado d'accordissimo con loro e anche col resto dei dipendenti e i titolari. purtroppo ricordo però che dove lavoravo prima certe mattine mi alzavo e avevo già l'ansia proprio x via degli screzi con la responsabile...sicuramente le mamme non hanno vita facile ma ti auguro di riuscire a trovare un ambiente + allegro magari passata un po' questa crisi!

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